Il sale agisce sul cervello come le droghe


Uno studio pubblicato a Luglio 2011 dal “Proceedings of the National Academy of Sciences” spiega come l’uso di sale venga processato dal nostro cervello creando sensazioni di pacere e dipendenza (link PNAS) simili a quelle indotte dal consumo di stupefacenti.
Questo potrebbe aiutarci a capire come mai una alimentazione che comprende cibi salati sia spesso correlata ad una dieta instabile che porta ad un aumento del peso corporeo. Il senso di piacere stimola il cervello a richiedere altro sale che viene associato di conseguenza al cibo portandoci a continuare a mangiare anche se già sazi.
Mangiare salato incrementa inoltre la nostra ritenzione idrica che ci crea quel fastidioso senso di gonfiore.
Eliminando il sale si otterrà una immediata sensazione di leggerezza e la perdita di qualche kilo, se poi associato ad una alimentazione a base di frutta ed attività fisica il gioco è fatto!

Un consumo eccessivo di sale contribuisce alla generazione di malattie come ipertensione, osteoporosi ed obesità.

Scoprire ed imparare ad usare spezie naturali può aiutare a rendere i piatti più interessanti e saporti senza necessariamente ricorrere all’utilizzo del sale.

Ciao :)